Radici antichissime che risalgono ai tempi della dominazione turca sull’Europa dell’est nel ‘500; non chiamatelo pizza, ma il Langos, una focaccia lievitata, fritta e condita è un autentico street-food sulle rive del Danubio.
Anticamente, in fase di panificazione, un pezzetto dell’impasto veniva prima appallottolato e poi steso, per essere poi cotto in forno. Ancora caldo veniva condito con quello che si trovava in casa; in Ungheria, nel 90% dei casi, si trattava del tejföl, ovvero la panna acida. Il forno a legna nelle case è andato via via scomparendo, ma il langos è rimasto un piatto tradizionale della cucina povera ungherese, nonché uno dei più diffusi cibi di strada.
Oggi il langos viene preparato con un impasto a base di farina e lievito, con una lievitazione molto veloce. I dischi di pasta non vengono più infornati, ma sono fritti in olio bollente, un po’ come le montanare e le pizze fritte napoletane. Il disco di pasta va steso rigorosamente a mano, in modo che restino i segni delle dita; saranno i bocconi più succulenti, perché proprio lì si andrà ad annidare la panna acida.
I condimenti si sono evoluti e sebbene langos sia sinonimo di pizza (pardòn, focaccia) fritta con panna acida e formaggio, a questa versione se ne sono affiancate altre: con salsiccia affumicata, oppure con cipolle. Con i funghi oppure con melanzane. L’ultima evoluzione riguarda il langos dolce: con cannella, miele, marmellate o nutella.
Al bellissimo (e ordinatissimo) mercato centrale di Budapest, il Nagy Vasarcsarnok – luogo ideale per acquistare i prodotti tipici della gastronomia ungherese: la paprika, il salame, il Taro Rudi, nonché il vino Tokai e le grappe (palinka) – alla fine della Vaci Utza, al piano superiore sono presenti alcuni banchi che preparano e servono il Langos nelle sue varianti.
Per preparare una decina di langos a casa serviranno:
– 500 g di farina di grano tenero tipo 00/0
– 100 ml di olio extravergine
– 2,5 dl latte (210 g di latte)
– 25 g di lievito di birra
– 1 cucchiaino di sale
– olio di semi per friggere
Ingredienti per la farcitura:
180 g di panna acida
formaggio a pasta molle grattugiato
Sciogliere il lievito in una ciotola assieme al latte tiepido e girare bene. Aggiungere man mano tutti gli ingredienti, la farina, l’olio e il sale e mescolare finché ottenete un impasto morbido e liscio. Far riposare l’impasto coprendolo con un canovaccio per circa un’ora. Quando l’impasto è ben cresciuto appallottolare con le mani unte un pezzo di pasta grosso quanto un mandarino, stendendolo con le mani a formare un disco sottile. Scaldare l’olio in una padella e immergervi i dischi appena fatti nel olio bollente, girandoli dopo alcuni minuti. Una volta eliminato l’olio in eccesso, condire con panna acida ed un’abbondante grattugiata di formaggio.
in ungheria non esiste olio extra vergine di oliva x cui nelle ricette tradizionali non si usa ma si usa lo strutto e nel langos vanno messe anche le patate lesse