Il Natale è dietro l’angolo e cresce il consumo di cioccolato, soprattutto fondente. L’Italia si differenzia dagli altri paesi per la sua preferenza: il fondente pesa come il latte (50%). E qual è quindi il vino giusto da abbinare?
Perfetto in questa occasione, e non solo, è la prima Docg riconosciuta in Puglia (2011) e l’unica delle quattro Docg dedicata esclusivamente a un vino rosso dolce: il Primitivo Dolce Naturale che, nonostante il successo dei suoi ‘fratelli secchi’ Primitivo di Manduria doc e Primitivo di Manduria doc riserva, vanta di un posto speciale tra i vini italiani. Raggiunge il clou proprio con il cioccolato fondente, in particolare con quello ad alte percentuali di cacao perché l’equilibrio tra amaro e il sapore dolce e distintivo del Primitivo, formano una coppia inseparabile, senza che né uno né l’altro cedano.
Ottimo alleato anche per gustare al meglio i dolci di pasticceria secca ed è anche un ottimo vino da meditazione per i suoi piacevoli 16 °.
Il suo successo è dimostrato anche dalla produzione in crescita. Per il Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, nel 2017 sono stati imbottigliati circa 95 mila litri di Docg equivalenti a circa 127 mila bottiglie con un incremento del 33.45% rispetto all’anno precedente
Un vino che piace soprattutto alle donne per il suo sorso caldo e avvolgente e perché amano la piacevolezza di regalarsi delle emozioni uniche ed indimenticabili. Gli aromi dell’uva, legati agli zuccheri, lo rendono particolarmente gradevole e tipicamente femminile.
Il Primitivo di Manduria dolce naturale Docg è un Primitivo in purezza ed è un vino vinificato dopo appassimento su pianta o su graticci. La sua struttura ha fascino e stoffa e una dolcezza intrigante. La produzione è consentita nelle province di Taranto e Brindisi.
Il Primitivo di Manduria Docg è un vino tutelato come anche il Primitivo di Manduria Doc e Riserva, avendo ottenuto il Consorzio dal Ministro delle Politiche Agricole e Forestali l’incarico di coordinare le funzioni di tutela, promozione, valorizzazione, vigilanza, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, ossia il riconoscimento “Erga Omnes”.