Il pacchero estremo esiste

Una vedova proprietaria di una statua di inestimabile valore, un gallerista che ama l’arte (col la A maiuscola) e le vedove, ma che è anche un fine gourmet. Uno chef famoso solo per essere apparso in TV più che per la gestione della cucina.

Non poteva che intrigarmi il libro di Gaetano Cappelli: “La vedova, il Santo ed il segreto del pacchero estremo”. Nell’italia a cavallo tra la fine del vecchio millennio e l’inizio del nuovo, Vera, vedova, amante del bel mondo, dopo aver dilapidato il patrimonio lasciatole dal marito, scopre di essere proprietaria di una statua raffigurante un santo – che potrebbe rimpinguare il suo conto in banca. Per ottenere il massimo dalla vendita della statua del santo si affida a Dario Villalta, gallerista di arte moderna per necessità lavorative, ma innamorato dell’arte classica, nonché sessualmente attratto dalle vedove, sin dall’adolescenza.

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Nella trattativa per la vendita – un’asta segretissima – si inseriscono diversi personaggi – dal titolare della galleria d’arte, alla coppia di scambisti, al commissario di polizia (amico d’infanzia di Dario), ciascuno con le proprie manie, i propri difetti (pregi se ne vedono pochi) ed i propri secondi fini.

E dato che a Dario piace sedere alle tavole stellate, nella storia si affacciano anche due personaggi . Lo chef stellato Elio di Ilio, divenuto famoso per le sue presenze in TV, più che per i suoi piatti e la capacità di saper gestire una brigata, e la sua sous-chef Mariasofia, vera colonna portante del ristorante e creatrice della ricetta del pacchero estremo.

Anche questi ultimi due, assieme agli altri personaggi del libro, contribuiscono alla trama di un piccolo giallo, il cui vero obiettivo è mettere a nudo, con un’ironia a tratti anche molto pungente e che regala momenti di vera ilarità, i vizi ed il doppiogiochismo tipici di una certa Italia e ancora attuali. Centratissimi i ritratti dei due personaggi del mondo gastronomico; inutile dire che la genesi del pacchero – inteso come tipo di pasta – avviene in quel di Gragnano, mentre la ricetta …. beh, lasciamo un po’ di suspance.

Getano Cappelli
La vedova, il santo e il segreto del pacchero estremo
Marsilio Editore

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Fabrizio Cioffi

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