Sappiate che se doveste decidere di andare in viaggio o in vacanza alle Isole Lofoten, arcipelago nel Nord della Norvegia, sarete immersi, senza possibilità alcuna di poterne scampare, nel magico mondo dei merluzzi e degli stoccafissi.
Ogni cosa alle Lofoten parla dell’attività principale dei suoi abitanti: le tipiche abitazioni dei pescatori in legno rosso su palafitte, le rastrelliere per l’essicazione del pesce in ogni dove, le barche ancorate nei porticcioli delle isole, gli stoccafissi lasciati qua e là quasi a ricordo.
Ed anche se doveste per qualche arcano motivo odiare il merluzzo essiccato ed i suoi stretti parenti, ne rimarrete talmente incuriositi ed anche un po’ affascinati, che non riuscirete a saltare il Lofoten Tørrfiskmuseum ad Å.
Å è l’ultimo villaggio delle Lofoten raggiungibile con la Strada Europea E10, motivo per cui ha lo stesso nome dell’ultima lettera dell’alfabeto norvegese; un piccolo villaggio di pescatori perfettamente conservato, come quasi tutti i villaggi delle Lofoten, in cui ha appunto sede il Museo dello stoccafisso.
Lì troverete il suo patron: Steiner Larsen, un simpatico personaggio che parla molto bene l’italiano, che conosce molto bene l’Italia, che vanta un diploma all’Università per Stranieri di Perugia e che sprizza nei nostri confronti gratitudine da tutti i pori, non solo per essere i maggiori importatori del loro stoccafisso, ma anche per aver portato alle Lofoten turismo ad agosto, periodo per loro di bassa stagione.
Non aspettatevi di trovare chissacchè al Tørrfiskmuseum, perchè in realtà il museo è Steiner Larsen: una fonte inesauribile di informazioni e di notizie che abbiano a che fare con la pesca del merluzzo, con i suoi metodi di produzione, con l’esportazione, la sua cultura e le sue tradizioni. Trattenetevi con lui, fatelo chiacchierare: qualunque dubbio, curiosità o domanda abbiate Steiner avrà per voi una risposta e sarà ben lieto di farvi da guida nelle stanze dell’ex magazzino del pesce che ospita una piccola collezione di oggetti e manufatti tutti per l’appunto un tempo utilizzati per la lavorazione e l’essiccazione del merluzzo artico, solo alcuni sostituiti oggi da moderni macchinari: antichi bilancieri per il carico e per lo scarico del pesce dalle imbarcazioni, carriole in legno, tavoli, pinze, bascule, presse manuali ed idrauliche.
Avrete modo di capire come si seleziona lo stoccafisso, come si riconosce quello migliore, quante varietà esistono.
Imparerete che il mercato italiano ha delle regole ferree in fatto di stoccafisso, che nell’Italia settentrionale si esporta solo il merluzzo magro, messo ad essiccare ad aprile, che in Meridione si preferisce il merluzzo essiccato più a lungo e che di conseguenza si riesce a conservare per più tempo.
Saprete tutto sul merluzzo reale, uno su ventimila, lo riconoscerete dalla fronte alta e lo noterete appeso davanti ad alcune abitazioni o in alcuni locali a mo’ di barometro.
Non perdete il filmato, in Inglese o in Francese, e, soprattutto, se ne avrete il coraggio, bevendo il tè o il caffè offertovi da Steiner, prendete un biscotto dalla sua “particolare” biscottiera.
Lofoten Tørrfiskmuseum
Å i Lofoten, Norway
Tel.: (+47) 76 09 12 11 Mobile phone: (+47) 91 15 05 60 – Fax: (+47) 76 09 11 14
Email: aa-hamna@lofoten-info.no