La legalità sullo scaffale

È del 2006 l’apertura a Roma della prima “Bottega dei sapori e dei saperi della legalità”, nella quale le cooperative riunite sotto il marchio “Libera Terra” commercializzano i prodotti delle terre confiscate alle mafie.

Ad essa ha fatto seguito l’apertura dei punti vendita di Napoli, Palermo, Torino, Pisa, Mesagne, Mogliano Veneto, Erice, Corleone e Firenze e la distribuzione nei negozi Coop e del commercio equo e solidale, come Altromercato.

Tutto è nato dalla legge 109/96, la cosiddetta legge Rognoni – La Torre, sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata: gli immobili e i terreni sottratti a mafia, camorra, ‘ndrangheta e Sacra Corona Unita, divenuti patrimonio dello Stato, possono essere trasferiti al patrimonio dei comuni nel cui territorio sono situati, e i comuni possono assegnarli in concessione a titolo gratuito a comunità, associazioni di volontariato o a cooperative sociali che si occupano di restituirli alla collettività attraverso attività sociali o produttive. Attività che creano lavoro, come l’agricoltura. Le cooperative, composte perlopiù da giovani, aderiscono a Libera, il network di associazioni contro le mafie fondato da Don Luigi Ciotti, che coordina il progetto Libera Terra.

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Dai sette formati di pasta dalla Sicilia ai vini come il Nero D’Avola Argille di Tagghia della cantina Centopassi, dall’olio extravergine fruttato calabrese ai taralli pugliesi, dal pesto di peperoncini alla farina di ceci, ai pachino sott’olio, ai paccheri di Gragnano, al caffè torrefatto nella Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, i prodotti, tutti biologici, sono il frutto dell’orgoglio e del coraggio di giovani che lavorano per se stessi ma anche per la propria terra, valorizzandola e incrementandone una crescita economica sana.

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Tra le ultime nate, la cooperativa sociale “Le terre di don Peppe Diana” che ha inaugurato il primo ottobre a Castel Volturno il caseificio nel quale verrà prodotta la “mozzarella della legalità” sulle terre confiscate al boss della camorra Michele Zaza.

Acquistare prodotti di qualità, da agricoltura biologica, incoraggiando chi cerca il riscatto delle proprie terre dalla morsa delle mafie, si può.
Le botteghe, con i loro indirizzi, le trovate qui:
http://www.liberaterra.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/14
E’ anche possibile acquistare i prodotti on line:
http://www.liberaterra.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/119
Grazie a Francesca Fiorenza e ad Annalisa Burzio della “Bottega dei sapori e dei saperi della legalità” di Napoli.

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Giovanna Esposito

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