Il raccolto di oltre 2000 produttori, il racconto di quasi 1000 sommelier, il frutto di un grande impegno con oltre 15.000 vini degustati, rigorosamente alla cieca, 614 etichette che hanno meritato il massimo riconoscimento, le Quattro Viti, e soprattutto 22 vigneron premiati con il prestigioso Tastevin AIS quali modelli di riferimento di indiscusso valore per il proprio territorio di origine, indipendentemente dalle dimensioni o dalle consolidate referenze.
La biodiversità in ambito vitivinicolo come fil rouge di quest’anno, un patrimonio ampelografico tutto italiano di straordinaria ampiezza, composto da migliaia di vitigni dalle differenti peculiarità. Un variopinto viaggio dalla Valle d’Aosta alla Sicilia che emerge dalle oltre 2000 pagine, una per cantina, con una nuova impaginazione su due colonne modulari, una per una lettura da appassionati, l’altra riservata ad un pubblico più tecnico o a chi vuole approfondire anche altri aspetti.
Tutto questo e altro è la Guida Vitae 2019 dell’Associazione Italiana Sommelier, perché in fondo, come dichiarato dallo stesso presidente, Antonello Maietta, a Milano durante la presentazione della stessa “L’Italia è più Italia quando si parla di vino, un paese molto più unito che non è vero che fa solo acqua da tutte le parti, ma sa fare soprattutto vino e di quello buono”.
Sicuramente scegliere chi meritasse il Tastevin 2019, chi fosse un leader per il proprio territorio, chi risultasse un vero ambasciatore per i suoi stessi colleghi, è stato arduo. Proprio per questo motivo li vogliamo riportare qui con le parole di chi li ha degustati ma soprattutto raccontati nella guida a Vitae 2019 futur ricordo, visto che questo premio è un riconoscimento per tutta la vita potendone fregiarsene solo una volta.
Valle d’Aosta, SOPRAQUOTA 900 2017 – Rosset Terroir: Petite Arvine 100%. Giallo paglierino luminoso. Dal Calice si sprigionano intensi ricordi di pesca bianca e ananas, mela verde, salvia e rosmarino. Seguono entusiasmanti sentori di fiori bianchi, come biancospino e gelsomino, un pizzico di pepe bianco, di miele d’acacia e una raffinata traccia gessosa a completare. Il sorso è grintoso e tonico: accompagna un adurata prolungata, di piacevole sapidità. Regala al palato pienezza e emozione. Dinamico e pulito, sorprende per profondità. Vinificazione in acciaio per 6 mesi.
Piemonte, PIEMONTE MOSCATO D’AUTUNNO 2017 – Paolo Saracco: Moscato bianco 100%, Frizzante dolce. Un nome di fantasia per la selezione che nella vendemmia esprime le caratteristiche migliori delle vigne di Castiglione Tinella e Castagnole delle Lanze. Qualità ai massimi livelli, cominciando da un bellissimo colore paglierino lucente, accompagnato da un’effervescenza briosa. Compendio olfattivo composto prevalentemente da pesca di vigna e miele, seguiti da salvia, margherite, melissa, uva spina, susina mirabella, albicocca e da tenui tracce balsamiche. All’assaggio la grandiosità è confermata da una lunga persistenza di impronta fruttata che prolunga il sapore. Vinificato esclusivamente in acciaio.
Lombardia, VALTELLINA SUPERIORE VALGELLA CÀ MORÉI 2015 – Fay: Nebbiolo 100%. Rosso granato trasparente e luminoso. Generoso il ventaglio olfattivo: apre con intensi sentori di frutta rossa sotto spirito, per poi svelare un’anima sfaccettata, profumata di rose e viole appassite, tabacco, spezie scure, bacche di ginepro, resina e cacao in polvere, china, genziana e rabarbaro. Il sorso è deciso, con la freschezza e il tannino vigoroso in evidenza nella struttura, che rivela una stoffa eccellente. Finale di lunga durata. Si prospetta un futuro radioso. Matura per un anno in botti di rovere di 1° e 2° passaggio.
Veneto, SOAVE CLASSICO LA ROCCA 2016 – Pieropan: Garganega 100%. Giallo dorato dai vivaci riflessi di gioventù, di ottima luminosità e consistenza. Profilo odoroso delineato su iniziali profumi di burro e cocco, sorretti da una grande mineralità. Seguono arancia, lime, pesca e mango, con speziature dolci di vaniglia. Al palato predominano la sapidità e la scattante freschezza; le sensazioni caloriche ammorbidiscono e bilanciano il sorso. La chiusura si prolunga su ricorsi agrumati. Matura in botti di rovere per 14 mesi.
Trentino, MARZEMINO POIEMA 2015 – Eugenio Rosi: Marzemino 100%. Trama fitta di un accattivante rosso rubino. Il ventaglio olfattivo propone cenni di ciliegia sotto spirito, more di gelso, amarena e mirto, per poi allargarsi alle spezie, come cannella e chiodi di garofano, e richiami di china. L’ingresso in bocca è deciso, mostra tannini raffinati e freschezza nello sviluppo gustativo, si fa avvolgente e morbido, per poi avviarsi verso un epilogo lungo e coerente. Parte delle uve sono lasciate appassire in fruttaio. Matura per un anno in botte grande e affina per 12 mesi in bottiglia.
Alto Adige, GEWÜRZTRAMINER NUSSBAUMER 2016 – Cantina Tramin: Gewürztraminer 100%. Prezioso manto oro lucido. Espressione olfattiva di grande classe: esordisce con accenni erbacei, poi lievi tracce speziate di pepe bianco e un ampio corredo fruttato di ananas e susina, mandarino, buccia di cedro, litchi, per terminare con fiori di biancospino e il timbro speziato della cannella. Palato solido con evidente impronta calorica, bilanciata da una rinfrescante sapidità. Lungo epilogo tratteggiato da una lieve nota amaricante. Vinificazione in acciaio per 11 mesi.
Friuli Venezia Giulia, COLLI ORIENTALI DEL FRIULI PICOLIT 2013 – Livio Felluga: Picolit 100%. Smagliante veste dorata. Straordinario, di rara eleganza il complesso corredo olfattivo. Intrecci di erbe aromatiche, tra cui timo e rosmarino, danzano amabilmente con rabarbaro, china, liquirizia e presenze tostate. L’amalgama è reso ancor più emozionante da sbuffi di gesso, cenni balsamici e minerali, polpa di mandarino, fiori di zagara e frutta candita. Affascinante, materico e ricco di suggestioni l’approccio gustativo, con una seducente fusione di dolcezza., freschezza e sapidità. La persistenza del sorso tende all’infinito, accompagnata da incessanti corrispondenze col naso. Il finale esprime splendida pulizia e invita a un successivo assaggio. Matura in rovere francese per 18 mesi.
Liguria, ROSSESE DI DOLCEACQUA BRICCO ARCAGNA 2016 – Terre Bianche: Rosse 100%. Manto rosso rubino lucente con screziature granato. Grande personalità olfattiva composita e finemente cesellata, segnata da ribes nero, ciliegia e fragoline di bosco; si apre a una trama speziata di cannella e cardamomo, prima di evolvere verso il cioccolato fondente, il tabacco scuro e la radice di liquirizia. Al gusto l’equilibrio è magistrale e preciso. Il vigore della beva è supportato in maniera impeccabile da freschezza sapidità e tannini setosi. Finale lungo ed espressivo che decreta una compiuta armonia. Matura per 10 mesi in tonneau da 5 ettolitri.
Emilia, COLLI PIACENTINI MALVASIA BOCCADIROSA 2017 – Luretta: Malvasia di Candia aromatica 100%. Giallo paglierino, denso, acceso di riflessi verdolini. Esordio aromatico esuberante, di estrema finezza: sentori di salvia, cedro e pompelmo, arricchiti da gardenia e pepe bianco, in una successione netta e precisa. Pieno e progressivo in bocca: inizia morbido e avvolgente prosegue con sapidità e freschezza, su una scia di agrumi ed erbe aromatiche, in un crescendo sorretto da insospettabile e garbata persistenza. Fermenta in acciaio per 9 mesi.
Romagna, RONCO DELLE GINESTRE 2012 – Castelluccio: Sangiovese 100 %. Rosso rubino splendente. Complesso e raffinato bouquet, che combina aspetti evolutivi, testimoniati da tabacco, cioccolato, pepe e tracce ematiche, a profumi più giovanili, di susina e mirtillo. Sorso intrigante, equilibrato, con tannino avvolgente, rotondo e viva acidità. La trama tannica è sottile: persistente e gustoso l’epilogo gustativo, leggermente speziato. Il rovere della botte è assorbito alla perfezione dal vino. Fermentato in acciaio, riposa per 14 mesi in barrique e affina per altri 12 in bottiglia.
Toscana, RIECINE DI RIECINE 2014 – Riecine: Sangiovese 100%. Rosso granato luminoso e trasparente. La sua accurata finezza olfattiva ammicca alla Borgogna: richiami di arancia, ribes rosso, bergamotto, rosa, radice di zenzero e rabarbaro, su una scia che ricorda il pompelmo rosa. Ha una struttura leggera, conferita da tannini leggiadri. In bocca risulta soprattutto fresco, in virtù di un’acidità gustosa, che opera in sinergia con la sapidità, determinando una lunga persistenza. Fermentazione in grandi botti di rovere e maturazione per 30 mesi in uovo di cemento.
Umbria, MARCILIANO 2015 – Famiglia Cotarella: Cabernet sauvignon 70%, Cabernet franc 30%. Luminosissima veste rubino con riflessi granato, di evidente concentrazione. Affascinante al naso per carattere, complessità e finezza: mirtilli neri, more, rosa rossa appassita, lavanda, alloro, radice di liquirizia e rabarbaro aprono la scienza alle spezie dolci, come vaniglia cannella e anice stellato, con sensazioni finali di sottobosco e grafite. Leggiadro il sorso per la compostezza di un tannino finissimo e fuso che non copre mai un’appagante freschezza fruttata. Ottimo l’equilibrio e interminabile la persistenza, con finale salmastro e balsamico. Matura per 18 mesi in barrique e affina per altri 12 in bottiglia.
Marche, OFFIDA PECORINO GUIDO COCCI GRIFONI 2014 – Tenuta Cocci Grifoni: pecorino 100%. Giallo paglierino dai vivi riflessi dorati. Apre timido ma elegante, per poi svelare intriganti profumi di erbe di montagne e di fieno fresco. Ricordi di sambuco, anice e mandorla si intrecciano a mimosa e foglia di tè. Alcol in evidenza al palato, ma non mancano struttura, pienezza e rotondità avvolgente. Nel finale ritorna la sensazione di mandorla verde, poi una lunga scia sapida. Maturazione in acciaio, sulle fecce nobili, per 24 mesi e affinamento in bottiglia per altri 12.
Lazio, CESANESE DEL PIGLIO SUPERIORE VAJOSCURO RISERVA 2016 – Giovanni Terenzi: Cesanese d’Affile 100%. Rubino luminoso e pieno. Ha stoffa da vendere. Profilo olfattivo imponente: il bouquet si esprime su morbide declinazioni fruttate di confettura di frutta scura. Seguono nuance di sottobosco, liquirizia, spunti di cuoio, per lasciare sul finale un alito balsamico di eucalipto e sentori eterei smaltati. All’assaggio conferma l’eleganza, solcata dalla trama tattile di robusti tannini. La chiusura prolungata riecheggia sbuffi fruttati e tostati. Il tempo non lo spaventa. Fermenta in acciaio, per poi maturare un anno in botti di rovere e affinare 12 mesi in bottiglia.
Abruzzo, MONTEPULCIANO D’ABRUZZO DANTE MARRAMIERO 2008 – Marramiero: Montepulciano 100%. Rosso granato. Si apre con grande eleganza a riconoscimenti di frutta in confettura, cui si uniscono, in lenta sequenza, cuoio, liquirizia, frutta sezza, con cenni eterei di smalto e un’intrigante miscela di spezie fini. Il sorso, avvolgente, conferma le potenzialità e denota un carattere pulsante e vivo. Dal tannino finissimo, di corpo pieno pervaso da una ricca corrente di freschezza; lunghissimo epilogo, appagante, che invita a un nuovo assaggio. Matura per 24 mesi in barrique.
Molise, TINTILIA DEL MOLISE VINEA BENEDICTINA 2015 – L’Arco Antico: Tintilia 100%. Rosso rubino che vira al granato. Il profilo olfattivo decisamente invitante, elargisce un connubio tra inchiostro, petali di viole appassite, confettura di prugne e ciliegie. Persuade con cipria, vaniglia, china e tè, prima di congedarsi su un finale speziato di pepe e noce moscata. La beva muscolosa, condita di sapidità, palesa una ricca dotazione calorica, arricchita da moderata acidità e da un tannino diligentemente scolpito. Riposa in legno per 12 mesi.
Campania, TAURASI RADICI RISERVA 2012 – Mastroberardino: Aglianico 100%. Nel calice danza sinuoso e lento, irradiando lampi granato. Profilo olfattivo espressivo in ogni singolo dettaglio, dal sobrio e raffinato contegno: succo di mirtilli, pot-pourri e tabacco da fiuto si sovrappongono senza mai confondersi. Emana cenni intriganti di incenso e polvere di caffè, di liquirizia e bacche di ginepro. L’ingresso vede protagonista la freschezza fino all’incontro con il corpo e l’alcol, che si uniscono in un armonico ritmo gustativo. Tannini esemplari, efficaci e impalpabili, che detergono il palato e fanno godere la meravigliosa e lunga scia aromatica di pepe rosa. In barrique per 30 mesi e in bottiglia per 40.
Puglia, GIOIA DEL COLLE PRIMITIVO POLVANERA 17 2015 – Polvanera: Primitivo 100%. Rosso rubino con palpiti granato. Naso fittissimo, che spazia da ricordi di salvia, timo, pomodoro secco, melanzana, susina, ciliegia e mora di rovo e note di roselline campestri; non mancano sentori minerali ferrosi e un fondo di foglie di alloro e menta. Bocca maestosa, sostenuta da un formidabile intarsio tannico e da freschezza purissima. Finale sinfonico nel quale si intrecciano echi di caffè e cioccolato. Riposa per 24 mesi in acciaio e per 12 in bottiglia.
Basilicata, AGLIANICO DEL VULTURE MASQITO GOLD 2013 – Colli Cerentino: Aglianico del Vulture 100%. Manto rubino saldo e impenetrabile, dalla vivida sfumatura granato. Ventaglio olfattivo ampio, finemente intarsiato da ricordi di felce, menta, rabarbaro e china, cui fanno seguito composta di amarene, mirtilli, susine, pot-pourri di fiori rossi, radice di liquirizia, humus, cuoio, tabacco da pipa e pepe bianco. Chiude il quadro una nota ferrosa. Bocca nitida e armoniosa, scandita da tannini levigati e da una chiusura leggermente salina. Finale vellutato, con persistenza interminabile. Riposa per 26 mesi in barrique.
Calabria, TIMPAMARA 2016 – Terre del Gufo: Syrah 100%. Porpora impenetrabile, con luminosi riflessi violacei. Bouquet di magistrale ampiezza, in cui si allineano ordinatamente purissime espressioni di spezie, come la noce moscata e il pepe bianco, i chiodi di garofano e la vaniglia, per poi dare spazio a visciole, prugne e confettura di mirtilli, scie di tostature e echi balsamici. Concentrazione del frutto e struttura sono rese eleganti da una trama tannica sottile e setosa, equilibrio di freschezza e calore; la persistenza che avvolge e incanta ne fa un vino che lascia il segno e promette evoluzione. Fermenta in acciaio, poi 12 mesi in barrique e tonneau di rovere.
Sicilia, ETNA ROSSO BARBAGALLI 2015 – Pietradolce: Nerello Mascalese 100%. Queste vigne antichissime, scampate alla filossera, raccontano l’insondabile intreccio che l’uomo etneo ha con la “muntagna”, madre e matrigna. Luccicante manto rosso rubino. Naso deciso, ampio, signorile: i profumi di amarena sciroppata, sorba, rosa appassita, le note che richiamano il mentolo scoprono toni viscerali, di terra, di resina e corteccia, pietra lavica bagnata e attaccata dal muschio, arricchiti da aromi di polvere di caffè, liquirizia, tabacco. In bocca è pieno e coinvolgente, elegante, pur con tannini ancora vigorosi. Autorevole nella lunghissima progressione di bocca, in dinamico bilanciamento tra dotazione alcolica e incisiva scia sapida, saporito e succoso in chiusura. Un grande Etna Rosso. Matura in tonneau da 700 litri per 21 mesi, poi affina per 6 in bottiglia.
Sardegna, CARIGNANO DEL SULCIS SUPERIORE TERRE BRUNE 2014 – Cantina Santadi: Carignano 95%, Bovale 5%: Abito granato intenso dalle screziature rubino. Partitura olfattiva multiforme e seducente, che muove i primi passi su profumi floreali di viola e peonia selvatica; incede tra ricordi di amarena, liquirizia, tabacco inglese, cacao amaro e sfumature di alghe e sottobosco. L’assaggio è reattivo, vitale, dai tratti aristocratici e godibili al tempo stesso, capace di tenere perfettamente accordati il volume alcol-glicerico e la possente massa tannica, dalla grana inappuntabile; sorprendono piacevolmente la rinfrescante sapidità e la lentissima dissolvenza delle espressioni olfattive e gustative. Matura in barrique di rovere per 18 mesi.
[Photo Credit: Antonio Cimmino; AIS Italia]