Si chiama Wittamer, e basta il nome per far scattare nella mente immagini di montagne di squisite praline e raffinate tavolette. Tra i più celebri artigiani belgi del cioccolato, per assaggiarne le delizie bisogna però andare a Bruxelles. O in Giappone, dove in anni relativamente recenti sono stati aperti alcuni negozi in franchising.
Diversamente da Marcolini, Godiva o Léonidas, Wittamer non ha scelto di espandersi per il mondo, bensì di restare ancorato al luogo in cui è nato. E se in Giappone il marchio è presente, è per iniziativa di un imprenditore nipponico che ha preso accordi in tal senso con la famiglia Wittamer.
Era il 1910 quando Henri Wittamer (Henri I, come un membro di casa reale, giacché a lui sono seguiti un II e un III) aprì una boulangerie a Bruxelles, al numero 13 di Place du Grand Sablon, che chiamò “Boulangerie moderne”. La piazza, a quei tempi, era malfamata e mal frequentata, niente a che vedere con l’elegante salotto animato dagli antiquari e dai migliori cioccolatieri del mondo che è oggi.
Stakanovista nel lavoro, Henri I riuscì in breve a conquistare una clientela sufficiente a far fiorire l’attività, consegnando il suo fragrante pane anche a domicilio, fino alla sua morte, sopraggiunta nel 1945.
Fu Henri II, suo figlio, anzi, più precisamente la moglie Yvonne, ad ampliare l’attività in direzione della pasticceria. Dopo le privazioni della guerra i dolci erano più richiesti che mai, e le semplici torte che costituirono la prima produzione del nuovo Wittamer conobbero un rapido successo, tanto che in breve la boulangerie ampliò la sua offerta a dolci più complessi e raffinati e divenne un punto di riferimento per i gourmet brussellesi. Nel frattempo la piazza stava conoscendo una riqualificazione, grazie agli antiquari che vi avevano aperto le proprie botteghe, sottraendola al degrado, e al mercato antiquario che ogni fine settimana attirava una clientela appassionata, sofisticata e benestante. Si era negli anni ’60, e il terzo Henri, noto però come Paul, animato da passione ed entusiasmo decise di frequentare la scuola di pasticceria COBA a Basilea, di altissima reputazione. Diplomatosi, arruolò un piccolo plotone di suoi compagni di studio per l’impresa di famiglia a Bruxelles, facendo di Wittamer l’artigiano di alta pasticceria reputato da molti il migliore del mondo. Tra gli apprendisti ci fu anche il futuro rivale Marcolini, che anni dopo aprirà il suo negozio nella stessa Place du Grand Sablon, praticamente di fronte a Wittamer.
Fu Paul a introdurre il cioccolato nell’azienda, dedicando energie e studio alla realizzazione di cioccolatini e praline tra i più fini e preziosi che si fossero mai visti. Così nel 1985 aprì un secondo negozio, al numero 6 della stessa piazza, interamente dedicato al cioccolato e che oggi è più celebre della pasticceria di famiglia. A fare di entrambe le attività ciò che sono oggi sono stati senza ombra di dubbio l’altissima qualità, la cura del prodotto, la presenza di lavoranti esperti, l’assenza di conservanti, la freschezza e gli ingredienti sceltissimi. Per fare soltanto un esempio, i limoni utiizzati in pasticceria e cioccolateria arrivano direttamente dalla Costiera Amalfitana.
Oggi Wittamer, che nel frattempo è diventato anche un piccolo caffé-ristorante al primo piano del vecchio negozio, ha conservato intatti lo spirito artigianale e la qualità. Frequentato da ogni genere di celebrità, dai divi del cinema ai reali del Belgio, resta tra i più eccelsi artigiani del cioccolato e della pasticceria d’Europa e del mondo. Benché il Grand Sablon sia oggi il paradiso del cioccolato, affollato dai negozi di Marcolini, Godiva, Léonidas, Neuhaus, non assaggiare i prodotti di Wittamer, trovandosi a Bruxelles, sarebbe un vero delitto.
Vale la pena soprattutto di concentrarsi sulle praline ripiene di crème fraîche, vera specialità cult della casa, rapidamente deperibili e quindi da consumarsi in tempi brevissimi, ma chiunque le abbia assaggiate sa bene che questa non è una difficoltà.
Se posso dare un consiglio del tutto soggettivo e personale, non lasciatevi sfuggire il Pralinone, un classico di Wittamer: un guscio sottilissimo di delizioso cioccolato al latte, a forma di tappo di champagne, ripieno di crème fraîche. Indimenticabile.
Foto: www.wittamer.com
Place du Grand Sablon 6
1000 Bruxelles
+32 2 512 37 42
wittamer@wittamer.com
Foto di apertura: “Wittamer 2201004767 a0c61082a3” by missayumi from Japan – WITTAMER. Licensed under CC BY 2.0 via Wikimedia Commons –
HO CONOSCIUTO NEL LONTANO 19 72 LA PASTICCERIA WITTAMER DOVE HO LAVORATO QUANDO AVEVO 18 ANNI COME GARZONE TUTTOFARE, PAUL WITTAMER MIO GRANDE AMICO
E GRANDE APPASSIONATO DI CALCIO MI RICORDO CHE DOVEVAMO ANDARE AV EDERE UNA PARTITA ED ULTIMA PARTITA DI PELE’ GIOCATA IN QUEGLI ANNI A BRUXELLES…
CI SIAMO VISTI IOE PAUL NEL 2015 CHE SONO STATO CON DUE MIEI AMICI DI ROMA A BRUXELLES DIRETTI A GENT DOVE VIVE UNA MIA SORELLA DA 50 ANNI…
CARA SIGNORA GIOVANNA ESPOSITO LEI MI SEMBRA CHE HA UN COGNOME NAPOLETANO
ORA VIVE A BRUXELLES ???? MI SALUTI PAUL MI CHIAMO PAOLO D’ANGELI ..
Buongiorno Paolo. Sono napoletana, sì, com’è intuibile dal cognome. Non vivo a Bruxelles, ma ci sono stata più volte e facendo sempre tappa da Wittamer :).
ASPETTO UNA SUA GRADITA RISPOSTA SIGNORA ESPOSITO..
TONY ESPOSITO GRANDE PERCUSSIONISTA ITALIANO….